UNA RIFLESSIONE PER L’ESTATE IN CORSO

23-07-2021 - Notizie

UNA RIFLESSIONE  PER L’ESTATE IN CORSO E PER LA Va CENTENARIA INCORONAZIONE

 

Domenica 19 settembre celebreremo una messa in memoria delle vittime del Covid e per ringraziare di essere stati in qualche modo risparmiati da prove ben  più devastanti.

 

Carissimi parrocchiani, amici e simpatizzanti  tutti,

 Carissimi parrocchiani, amici e simpatizzanti  tutti, 

buona lettura e ben ritrovati dopo i lunghi mesi in cui ci siamo persi di vista, complice la pandemia che ha seminato paura, sofferenza e morte. Sarebbe poco  saggio e poco rispettoso rimuovere dalla nostra memoria il guado non ancora del tutto attraversato sia pure con intensità e ricadute non per tutti identiche. Riteniamoci  piuttosto privilegiati per essere stati risparmiati numericamente rispetto ad altre comunità. Quei familiari, però, che non hanno potuto star vicino ai loro cari degenti nelle case di riposo o in ospedale, e magari dare loro sepoltura senza poterli vedere e abbracciare, non dimenticheranno i giorni, i mesi, le ore in cui la goccia della speranza scavava lentamente i loro cuori in attesa di ricevere una telefonata o una videochiamata dal personale medico infermieristico, che per lo più li tranquillizzava, salvo poi ricevere la sconvolgente notizia che il paziente non ce l’ha fatta. Impossibile immedesimarsi nei loro sentimenti e nella loro rabbia e sensi di colpa per non aver fatto abbastanza. Non ci sono parole che possano lenire così grande dolore. Neppure il tempo cancellerà i segni di una logorante attesa e gli interrogativi e i tanti dubbi anche in coloro che se ne sono andati in solitudine. La nostra partecipazione sia vera e silenziosa.

Mi viene naturale raggiungervi con questo scritto sperando di riprendere quanto prima la visita alle famiglie, cosa che avevo iniziato e poi sospeso forzatamente.

Ho cercato di mantenere il contatto telefonicamente con le persone più anziane e in difficoltà, o informandomi. Mi scuso con quanti involontariamente ho dimenticato, non essendo venuto a conoscenza di malattie o problematiche particolari. Sempre abbiamo pregato e ricordato gli ammalati, gli anziani e le persone più sole. E, per quanto e come possibile, fatto sentire la nostra vicinanza alle famiglie più provate.

Molti di noi hanno anche ricevuto la doppia somministrazione del vaccino. Sarà bene tuttavia continuare ad aver rispetto per sé e per gli altri,  non potendo prevedere i tempi  in cui ritorneremo alla “normalità” e sarà sconfitto il virus e le sue varianti.

Dal momento che non tutti leggono i giornali locali, riporto quanto è stato deciso e reso noto dai diversi comitati organizzativi della V Centenaria incoronazione della Madonna di Oropa, rinviata di un anno per il Covid -19 e che avrà luogo domenica 29 agosto prossimo. Un evento che in passato aveva dello straordinario, non solo  sul piano spirituale, e che oggi, proprio per le modalità e per  il venir meno della fede e della pratica religiosa anche da parte dei cosiddetti “cristiani”,  avrebbe richiesto un serio ripensamento e un vero ascolto non solo dei fedelissimi. Avevo già espresso il mio pensiero (e con me tanti altri) in merito al rinvio di un anno, suggerendo di mantenere la data tradizionale (30 agosto 2020) e di prendere esempio da Papa Francesco che,  in piazza San Pietro apparentemente vuota, nell’insolito triduo pasquale del 2019, ha raggiunto gli estremi confini della terra con la partecipazione di milioni di credenti  e non credenti.  Mai così affollata piazza San Pietro. Mai così seguite le solitarie celebrazioni attraverso la televisione. Tali considerazioni meritavano più attenzione.

Ecco il programma e le indicazioni per la partecipazione in presenza o per seguire l’evento su TV2000:

- L’incoronazione sarà una festa che non termina il 29 agosto ma che continua per tutto il mese di settembre 2021.

- il 29 agosto parteciperà ad Oropa un numero limitato di persone (i più potranno collegarsi su Tv2000 per la diretta dell’Angelus di papa Francesco. A seguire l’Incoronazione da parte dell’87enne delegato pontificio il Card. Giovanni Battista Re. Un Re che incorona il Bambino e la Regina del monte di Oropa! Chissà come sarà raccontata questa incoronazione quando ci saranno i preparativi per la VI centenaria? 

- secondo le attuali disposizioni 1000 persone sono ammesse nel piazzale della Basilica superiore e 500 all’interno della Basilica.

- qualora dovesse mutare la situazione pandemica, in meglio o in peggio, saranno rivisti i numeri delle presenze. Auguriamoci che la diffusione del Covid si fermi almeno ai dati odierni.

- ogni Comunità parrocchiale sarà rappresentata da un numero proporzionale agli abitanti (San Defendente: 5 persone – San Martino: 5 persone). Chi intende proporsi faccia pervenire il nome e cognome numero di telefono al parroco quanto prima (3332139029). Se il numero sarà superiore a 5 richieste tireremo a sorte. 

- Nelle parrocchie di San Martino e di San Defendente manteniamo l’orario festivo (ore 9.00 e ore 10,30).  Rientrando a casa, chi vede TV2000, dalle ore 12 seguirà  l’Angelus del papa e la diretta da Oropa della V Centenaria Incoronazione (un anno dopo).

- I parroci sono inviatati a restare a casa con i propri fedeli per celebrare l’Eucarestia, possibilmente alla stessa ora in cui viene celebrata  ad Oropa (ore 10). Dove verranno installati i grandi schermi (per esempio al mercato coperto di Cossato) possono confluire i fedeli per la messa  comunitaria (ore 11) per poi seguire insieme la diretta su TV2000.

 - Con queste disposizioni gli organizzatori chiedono a coloro che seguono a distanza di sentirsi in comunione e fare comunione ecclesiale. Ad oggi sono stati individuati circa 30 “sagrati” nelle diverse zone pastorali della Diocesi ove saranno installati maxi-schermi per coloro che desiderano partecipare comunitariamente alle celebrazioni. Sarà bene informarsi dove ci sarà la possibilità di recarsi nei “sagrati” più vicini.

- Le parrocchie della zona pastorale del Cossatese si recheranno in pellegrinaggio al santuario di Oropa, come da tradizione, nella seconda domenica del mese di settembre (12). Avremo modo di  rinnovare la nostra fede e la vera devozione alla Madonna nera.

 Nel vangelo di Giovanni 2,5 ( nozze di Cana) la madre di Gesù dice: “Fate quello che vi dirà”. Come attribuire a Lei richieste o desideri che poco o nulla hanno a che fare con il messaggio di Gesù? Con tutto il rispetto e la gratitudine per il frenetico lavoro di questi anni con profusione di tante energie, ci auguriamo che, quanto prima, venga rimesso al centro del nostro cammino di fede il Vangelo e le persone verso le quali  Gesù vorrebbe, ancora oggi, vederci compassionevoli e chinati su di loro, certi dell’approvazione gioiosa di sua madre.

Il nostro pensiero vada dunque a chi sta arrancando per il lavoro,  alle famiglie in crisi per  cause diverse, ai ragazzi e ai giovani demotivati e scandalizzati da noi adulti, a chi  attende da mesi una visita, un controllo o un intervento chirurgico, agli stranieri e ai tanti poveri presenti anche nel nostro territorio, troppo poco considerati, alla compromessa realtà scolastica, alla sanità pubblica con grosse carenze di personale e attese irragionevoli, alle attività commerciali penalizzate per la pandemia, comprese quelle attorno al Santuario, che  potrebbero in  relazione a tale evento (che moltissimi peraltro ritengono troppo “sproporzionato”rispetto alla sobrietà che si richiederebbe) avere ricadute ancor più negative. Nuovi gravi problemi non risparmiano i nostri paesi.         

Una domanda come Chiesa è d’obbligo: Sarà questo evento, e le modalità  di celebrarlo, un segno davvero  profetico ed evangelico per la nostra gente? Quali i segni di spiritualità prima e dopo?

Augurandoci una estate senza nuovi inconvenienti vi saluto tutte/i in fiduciosa attesa.      

Regina del Monte di Oropa, prega per noi! 

don Mario, vostro parroco