INCONTRO CON CLEMENTINE TALATOU PACMOGDA

16-05-2023 - Notizie

DI.M.MI – DIARI MULTIMEDIALI MIGRANTI - INCONTRO CON CLEMENTINE TALATOU PACMOGDA

Proponiamo la pagina dedicata dal “Il Biellese” all’incontro della scrittrice del Burkina Faso con gli studenti al seguente LINK

NOmafiebiella - Domenico Cipolat

 

Di seguito un saluto di Clèmentine agli studenti biellesi che ha incontrato.

 

UN TASSELLO NEL CUORE

Lunedì 8 e martedì 9 maggio 2023, sono stata a Biella su iniziativa di Nomafiebiella per degli incontri con varie scuole del biellese.

Ho visto e parlato con alunni e insegnanti che definirei meravigliosi nel senso pieno del termine. Ho incontrato più di 300 alunni in due giorni. Un’organizzazione fuori dal comune, degli alunni conceDIntrati, sensibili e disposti all’ascolto. Insegnanti rispettosi, accoglienti e simpatici.

Insieme abbiamo provato a buttare qualche pezzo di muro giù parlando insieme, imparando a conoscerci.

Ho condiviso la mia esperienza di vita e loro l’hanno ascolta con entusiasmo.

Sono rientrata a casa con il cuore colmo di gratitudine.

Mi hanno accompagnata nei giorni successivi gli abbracci, le commozioni, le immagini delle braccia tese sui quali ho scritto mio nome e cognome, la mia firma, il mio numero di telefono.

Rivedo ad ogni istante i fogli di carta e sento le voci che dicono:

“Clementina mi vuoi mettere la tua firma qua? Mi scrivi il tuo cognome?”.

E io ho scritto sentendo dentro il mio cuore una gioia, la gioia di avere nuovi amici, fratelli e sorelle o figli che allargano il campo delle mie relazioni.

Sento ancora: “scusa! Ti posso abbracciare?”.

Vedo le mie mani che asciugano qualche lacrima.

Risento ancora questi abbracci stretti e forti che respirano sincerità e gratitudine.

Allora mi sono sentita accolta, amata e non poteva che essere lo stesso per me.

Ho ricevuto dei messaggi nei giorni successivi brevi ma intensi:

“Grazie! Davvero Grazie”,

“E’ la prima volta che sento un racconto vero e diretto! Grazie”.

“Oggi ho saputo che sapevo poco degli altri che hanno altre origini. Farò come dici tu: amare tutti senza pregiudizio”.

“Sai come ho salvato sul mio cellulare il tuo numero? Tata Clementina”.

Eppure agli studenti ho solo detto che eravamo fratelli ricordando loro che, così come mi hanno ascoltato, possono e devono ascoltare anche gli altri, prima di giudicarli.

E gli altri li abbracceremo, proprio come noi abbiamo fatto nelle varie aule del biellese, perché ci siamo conosciuti e abbiamo scoperto che siamo uguali, meravigliosamente uguali nelle nostre diversità. Ognuno di noi ha una storia da narrare e una volta che tendiamo l’orecchio e apriamo le nostre menti al racconto aggiungiamo un tassello al nostro cuore.

Ai ragazzi delle scuole biellesi che ho incontrato una carezza e un grazie.

Clementine Talatou Pacmogda