GIANNINO PIANA
TEOLOGO DI UNA MORALE PER TEMPI INCERTI
Viandanti
Sabato scorso, 14 ottobre, Arona (Novara) ha dato l’ultimo saluto a un suo cittadino illustre, il teologo Giannino Piana. Nella piccola chiesa parrocchiale, la Collegiata di santa Maria, erano presenti in molti. C’eravamo anche noi Viandanti, di cui Piana è stato un membro del Comitato promotore, un socio fondatore e parte del nostro Gruppo di Riflessione e Proposta[1].
La messa esequiale, presieduta dal parroco, ha visto la partecipazione di tanti preti che sono stati suoi studenti o colleghi (tra questi Fumagalli, Guenzi – che ne ha tracciato all’inizio un ampio profilo del percorso teologico –, Mirabella); hanno concelebrato anche il vescovo emerito di Aosta, Giuseppe Anfossi, e Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Il sociologo della religione, il torinese Franco Garelli, e il Vicario per il clero Don Franco Giudice, che è stato alunno di Piana, hanno tenuto due orazioni funebri intense ricordandone le grandi qualità umane e la notevole attività intellettuale nel campo della teologia morale.
È stata unanimemente ricordata l’umiltà e la totale disponibilità offerta anche alle più piccole realtà (parrocchie, comunità, associazioni, scuole) alle quali non ha fatto mancare il suo pensiero, accompagnando i determinanti anni del post-concilio.
Enzo Bianchi, fondatore di Bose e ora iniziatore di una nuova esperienza comunitaria e spirituale, “La casa della madia”, impossibilitato a partecipare per problemi di salute, ha inviato un lungo messaggio di saluto e ricordo.
A lungo tutti, prima che il carro funebre partisse, hanno sostato fuori della chiesa non solo per un saluto ai familiari, ma anche per un composto scambio di ricordi del rapporto con Piana: il professore, l’amico, il consigliere, l’intellettuale che con finezza di tratto e semplicità ha condiviso il sapere e la sua umanità.
Giannino Piana, dopo una lunga malattia era deceduto nella sera dell’11 ottobre. L’annuncio della sua morte era stato dato subito dalla casa editrice Interlinea e da Enzo Bianchi che con un post sul suo profilo Twitter aveva scritto: «Giannino Piana ci ha lasciato per essere con Cristo per sempre: per me era un amico fedele da 50anni, un fratello con il quale ho sofferto e combattuto tante battaglie nella chiesa, un teologo tra i più grandi, un uomo di Dio».
Alcune note biografiche. Giannino Piana, nato a Ornavasso (VB) nel 1939, è stato un presbitero della diocesi di Novara, che nel 2000 aveva interrotto il ministero. Nella diocesi aveva svolto tra la fine degli anni ‘60 e degli anni ‘70 il ruolo di assistente ecclesiastico della Fuci e di vicario episcopale per il laicato e la cultura. Per molti anni è stato preside dello studentato teologico San Gaudenzio e dell’Istituto Superiore di scienze religiose di Novara.
Esperto di bioetica, si è occupato di filosofia e teologia morale, in particolare in prospettiva pastorale. Nelle sue ricerche ha privilegiato i temi della corporeità, della sessualità e della salute e con grande competenza quelli dell’etica socio-politica ed economica.
Ha insegnato anche Etica del Cristianesimo a Urbino nel primo istituto di scienze religiose istituito in una università laica in Italia, di Etica all’ateneo statale di Torino.
È stato presidente dell’Associazione Teologica Italiana per lo studio della Morale. Ha diretto con Tullo Goffi il Corso di Morale edito da Queriniana e con Francesco Compagnoni e Salvatore Privitera il Nuovo Dizionario di teologia Morale (San Paolo), e in proprio, tra il 2012 e il 2016, un nuovo manuale in quattro volumi In novità di vita, edito da Cittadella. Ha diretto collane presso l’editrice Cittadella di Assisi. Tra le sue opere, Bioetica. Alla ricerca di nuovi modelli (Garzanti), Bioetica tra scienza e morale (Utet) e, per Interlinea, Umanesimo per l’era digitale (2022), quasi un manifesto-testamento. Ha curato rubriche fisse su “Famiglia Cristiana”, “Jesus” e “Rocca”.
Per il suo territorio (Novara, Borgomanero, Arona), che amava, contribuì in modo determinante alla nascita del “Festival della Dignità umana”.
In occasione dei suoi 80 anni, i teologi Paolo Benanti e Francesco Compagnoni hanno curato il volume: Un’etica per tempi incerti. Giannino Piana, teologo italiano, edito da Cittadella.
Con i Viandanti. Nella fase di incubazione dell’avventura Viandanti avevamo intervistato 23 testimoni privilegiati per un confronto su ciò che volevamo attuare. Con Giannino ci incontrammo ad Assisi alla fine di agosto del 2007. Condivise la constatazione, che si andava facendo, della debolezza del laicato nella comunità cristiana. Aveva considerato l’idea interessante e necessaria un’iniziativa per una presenza “autonoma” di laici pur dichiarando di non sapere valutare se vi fosse o meno lo spazio per la realtà che si voleva mettere insieme, ma allo stesso tempo constatava che nessuno, a suo modo di vedere, stava svolgendo questo ruolo. Suggerì di fare una ricerca attenta delle persone da coinvolgere e si dette disponibile a far parte del Comitato promotore. Pur non potendo sempre partecipare agli incontri non fece mai mancare il suo contributo anche con appunti scritti su quanto si andava discutendo. Successivamente sarà tra i soci fondatori e darà la disponibilità a far parte del Gruppo di Riflessione e Proposta, in altre parole un Comitato tecnico scientifico dell’associazione.
Al seminario di costituzione, tenuto a Parma il 26 giugno 2010, diede la sua relazione-intervista aveva come tema “L’annuncio cristiano oggi: le sfide per la Chiesa”.
Grazie, Giannino!