Care amiche e cari amici,
questa settimana non possiamo non partire dal vergognoso attacco subito dal Circolo Arci "Antonio Banfo" lo scorso venerdì 10 gennaio.
I locali di via Cervino, in Barriera di Milano, sono stati vittima del lancio di una bomba carta, che ha provocato ingenti danni ad un luogo storico di integrazione e confronto, che testimonia la memoria di un martire della libertà del nostro paese.
Nelle ore immediatamente successive ai fatti il quartiere e la politica locale si sono prontamente riuniti davanti ai locali del Circolo, testimoniando la loro solidarietà e la chiara volontà di non cedere al ricatto della paura, anche se l'episodio non può che destare legittime preoccupazioni. La Porta di Vetro ha raccontato, fin dalle prime ore, quanto avvenuto. Ma di fronte ad un attacco contro un luogo che si richiama alla Resistenza e ai suoi valori, è nostro dovere anche ricordare chi è stato Antonio Banfo. capo riconosciuto delle maestranze alla FIAT Grandi Motori, ucciso in seguito allo sciopero pre-insurrezionale del 18 aprile 1945.
Abbiamo così scelto di riportare integralmente un articolo apparso su l'Unità del 23 aprile 1964, all'interno di un numero speciale per il Ventennale della Resistenza, scritto da Luisa Monti Sturani..