Le associazioni cattoliche...

20-02-2023 - Notizie

Le associazioni cattoliche per una Repubblica libera dalle armi nucleari.

    Dalle 15 alle 17 di oggi, 18 febbraio 2023, su youtube chiesa di bologna, si è svolto un convegno di praticamente tutte le associazioni cattoliche nazionali, grandi e piccole, per chiedere con forza l'adesione dell'Italia - finora negata da tutti i successivi governi - al Trattato dell'Onu, in vigore dal 21 gennaio 2021, che proibisce anche la semplice detenzione delle armi nucleari. L'Italia detiene, pericolosamente e illegalmente, le bombe nucleari della Nato a Ghedi e ad Aviano.

    Ha introdotto e concluso l'incontro il card. Zuppi, presidente dei vescovi italiani. Tutti gli interventi hanno sottolineato il dovere dell'Italia di sottoscrivere questo impegno umanitario-planetario, rifiutato finora solo dalle potenze nucleari e dagli stati ad esse legati. Le associazioni cattoliche chiedono all'Italia una politica di pace attiva, con un Ministero della Pace, con i Corpi Civili di Pace, con la cultura e la preparazione della Difesa Popolare Nonviolenta (che non è utopia, ma ampia documentata esperienza storica nel mondo, ma occultata dalla storia ufficiale, ristretta alle guerre dalla cultura dominante), con l'educazione alla pace e non al militarismo nelle scuole, con l'impegno a realizzare nella politica concreta il bisogno, il diritto, la speranza e la profezia alta della pace. Il diritto certo della difesa dall'aggressione non deve alimentare la guerra-contro-guerra, ma deve imparare e predisporre la via e le teniche della resistenza popolare con la forza della disobbedienza alla prepotenza, con l'azione solidale intensa nella società, con la forza di cessare il fuoco per passare all'arte umana e vitale della parola, della trattativa.   

    Zuppi ha concluso ricordando parole sia di Kissinger sia di papa Francesco, entrambi lo stesso giorno, il 2 ottobre 2022: è necessario non permettere di avvicinarsi alla guerra nucleare, e invece passare al dialogo. Il quale ha lo scopo di fermare la crudeltà e la distruttività della guerra, errore e orrore, e non lo scopo di rovesciare l'avversario con una "vittoria" delle armi, che creerebbe successive catene di rivincite e vendette infinite.

    La liberazione dal sistema di guerra potrà essere la conquista del nostro tempo se sapremo vincere l'ostilità nei cuori come nelle strutture economiche e politiche. Il grave rischio che stiamo correndo può diventare una opportunità di vero progresso nell'umanizzazione.

Enrico Peyretti

Enrico (nome) Disarmato (cognome)
(operaio del leggere e scrivere)
Vedi: enricopeyretti.blogspot.com/ +  www.peacelink.it/peyretti  +  www.ilfoglio.info +  www.serenoregis.org