V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO con preghiera dei piccoli
Dal Vangelo secondo Matteo 5,13 - 16
13Il quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. 14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
Caro Gesù,
mia nonna mi chiama “salatino” perché dice che preferisco le cose salate a quelle dolci. Anche se poi mi sgrida perché dice che “troppo” sale fa male.
Gesù non voglio esagerare con il sale, però hai ragione Tu: è il sale che tira fuori il sapore del cibo e che lo rende buono.
In pratica Tu ci chiedi di diventare come il sale che entra nel cibo fino a scomparire senza però distruggerlo, ma dandogli sapore.
Oppure ci inviti a diventare come la luce che non consuma le cose, ma le fa vedere.
Tu, però, non ti sei rivolto solo a me. Hai detto “voi” per coinvolgere, con me, tutta la comunità.
Hai ragione Tu, Gesù.
Da soli non riusciamo a fare quello che Tu ci chiedi. Solo all’interno della Tua comunità, è possibile diventare il sale della terra e la luce del mondo.
Grazie Gesù per questi complimenti così intensi e speciali, sei l’unico che usa parole così belle per noi!.