Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2017

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2017

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2013

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2013

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2015

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2015

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2024

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2024

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2016

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2016

In primo piano

26 settembre 2024 - Intervento di Massimo Cacciari alla conferenza Guerra e migrazioni...

Enzo Bianchi - L’antisemitismo dalla religione alla politica

 

 

(23/9/2024). Il Card. Zuppi al Consiglio permanente Cei: individualismo soffoca la dimensione umana


 


 Il 31 agosto ricorre il 12 mo Anniversario della morte del Card. Martini. Lo ricordiamo con questa narrazione: IL CARDINAL MARTINi raccontato da Vito Mancuso

Video: Il CARDINALE MARTINI - raccontato da Vito Mancuso

 

In primo piano È morta Anna,  la sorella di Mons. Luigi Bettazzi.

Ieri, 29 agosto,  ha portato a compimento il suo lungo percorso terreno la sorella Anna  di Mons. Luigi Bettazzi. Anna aveva compiuto 97 anni il 5 luglio scorso essendo nata il 5 luglio 1927. Segnata negli ultimi anni dal decadimento fisico era ospite in una casa di riposo. Molto legata al fratello Luigi che spesso andava a trovarla e da lei si fermava passando da Bologna per i suoi innumerevoli viaggi o andava appositamente a farle visita.  Negli ultimi tempi Mons. Luigi mi diceva che la sorella non proferiva parola e non sapeva se lo riconoscesse. Forse si poiché a volte muoveva gli occhi, ma non era sicuro. Avrebbe voluto andare ancora  da lei se la breve malattia e sorella Morte non lo avesse chiamato a sé il 16 luglio dello scorso anno. Ci è caro immaginarlo per sempre insieme ad Anna, alle altre due sorelle e ai tre fratelli, insieme ai genitori Raffaello e Teresa, ma anche agli innumerevoli amici/che incontrati/e nell'arco della sua vita quasi centenaria. Impossibile elencarne il numero e le storie. Certamente don Tonino Bello e altri confratelli nel sacerdozio e nell'episcopato e  i tanti Padri conciliari con cui ha vissuto quella Primavera dello Spirito e di cui è stato coraggiosa voce vivente fino a pochi giorni prima di morire. A nome di amici comuni, porgiamo le più vere e cristiane condoglianze ai numerosi nipoti e pronipoti, ai parenti tutti e ai fedelissimi e fedelissime del Movimento Pax Christi, ospiti spesso con il loro Presidente Luigi a casa di Anna che ricordano con gratitudine e affetto. Lunedì 2 settembre alle ore 15,30 nella chiesa di San Lazzaro in Bologna si celebrerà il funerale di Anna. Chi non potesse partecipare in presenza preghi per Lei e per tutti i suoi e nostri cari defunti.
donmario

 


IL DIO CHE CI PORTIAMO DENTRO

Diceva il mistico Eckhart: “Chiamo Dio ciò
che è nel più profondo di noi stessi e nel
punto più alto delle nostre debolezze e dei
nostri errori”: E la Yourcenar affermava che
solo chi muore “sa dare un nome al Dio che
porta dentro”.

È molto più difficile accettare che ogni uomo
è un embrione di Dio e che la casa di Dio è
solo il cuore dell’uomo, di quanto sia accettare
un Dio onnipotente fuori dalla nostra vita
e dalla nostra storia.

Sentirsi Dio dentro è farsi carico di una responsabilità
che pochi sono disposti ad accettare.
Meglio affidarsi al Dio dei dogmi e
delle chiese.

È ben più difficile essere fedeli alla propria
coscienza che alle leggi esterne, per il semplice
motivo che la coscienza è la più esigente
di tutte le leggi.

Né la si può beffare, come si può fare con le
leggi. Essa è più severa; è la parte più profonda
di te, che ti dice con chiarezza e con
piena autenticità quando sei infedele al meglio
di te.

I cristiani predicano una “stoltezza” alla quale
neppure loro credono del tutto: che Dio “si fece
carne” e pertanto dolore, ma anche gioia, piacere,
amore in tutte le sue espressioni. Altrimenti
si sarebbe fatto angelo, spirito. No. Si
è fatto uomo, con tutte le sue conseguenze,
con tutte le sue miserie e le sue sublimità.
Ma uomo.

Per questo il dato più certo di ogni religione
sarebbe che Dio è soltanto ciò che di divino
l’uomo si porta dentro.

           Juan Arias

 

 

 A UN ANNO DALLA MORTE DI MONS. LUIGI BETTAZZI


Come amici e simpatizzanti di “Una Chiesa a  più voci” e a nome di quanti lo hanno conosciuto e  seguito quale Pastore, facciamo memoria del carissimo Mons. Luigi Bettazzi che, in questi giorni, un anno fa,  ci insegnava come si può serenamente e consapevolmente affrontare la malattia  e la morte che giunse prima dell’alba del 16 luglio, memoria della Madonna del Carmelo.

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      In quale dio si crede?

 

Oggi il problema non è l'ateismo. Il vero problema è: in quale Dio si crede. Io non credo in Dio; credo solo nel Dio di Gesù Cristo, nel Dio degli umili, degli oppressi, nel Dio per l'uomo, fratello di tutti gli uomini, che anzi si offre perché tutti vivano, ecc.

Gesù Cristo è ucciso in nome di Dio; del Dio sbagliato, naturalmente.

Anche S. Paolo dice: "Io per dar gloria a Dio, volevo metter a morte tutti i cristiani" (Gal 1,13-14).

Ma poi diventa cieco.

L'uomo sbagliato

Un altro pericolo, uguale al primo (falso concetto di Dio), è il falso concetto di uomo. Bisognerebbe che ciascuno di noi pensasse di rispondere a questa domanda: cosa pensi di te stesso? Come di concepisci?

L'uomo sbagliato è una conseguenza del Dio sbagliato. Si ha l'uomo sbagliato quando questi si crede un assoluto, si crede l'unica fonte del bene e del male; si crede autonomo, padrone di fare quello che vuole. Da qui nasce l'arbitrarietà, il sopruso, la sopraffazione, la strumentalizzazione dei valori, la devastazione, fino all'autodistruzione.

David Maria Turoldo, La guerra sconfitta di Dio, Ed.Colibrì

 


L’iniziativa “Una Chiesa a più voci”, lanciata nel 2007 nel corso dei lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale, ha finora realizzato centinaia di serate e diverse domeniche con la presenza di relatori qualificati, con toccanti testimonianze di vita e temi anche scottanti, suscitando solitamente grande interesse e qualche prevedibile dissenso. Incontri stimolanti, arricchenti e apprezzati da quanti, liberamente e responsabilmente, hanno partecipato e ci chiedono di continuare ad offrire nuove opportunità di ascolto per approfondire, conoscere, confrontarsi sui diversi argomenti, problematiche e proposte che interpellano credenti e non credenti, in uno spirito di rispetto per le singole sensibilità e cammini di crescita umana e spirituale, in un contesto di Chiesa e di società sempre in continua evoluzione.

Ostinati e convinti sostenitori del Concilio vaticano II e delle sue grandi aperture e innovazioni pastorali, leggeremo e ci confronteremo attentamente,  consapevoli che siamo chiamati al servizio del vangelo e non viceversa. Qualcosa che è possibile e necessario fare anche quando non ci fossero spazi istituzionali e parrocchiali disponibili.

Nel sito www.unachiesaapiuvoci.it troverete prossimamente le date delle serate in calendario. E aggiornamenti con articoli e riflessioni sull’attualità.

 

Ultime notizie

Medjugorje di Vito Mancuso

LA RELIGIONE TORNI A PARLARE AGLI ESSERI UMANI. CON LA MADONNA DI DANTE, NON DEI VEGGENTI

Nella Bibbia Maria è una figura marginale, eppure nei secoli è diventata linfa vitale del cristianesimo. Perché dà speranza, non perché manda messaggi.
Altrimenti avrebbe avuto ragione Marx...

Vito Mancuso, La Stampa 20 settembre 2024

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Lucia Capuzzi - Il silenzioso esodo

«Non sono io che ho lasciato la Chiesa. È stata lei a lasciarmi. Anzi non mi ha mai accolta veramente. Mi ci è voluto tempo per capirlo. Poi, d’un tratto, mi è apparso chiaro. Ricordo il momento esatto: guardavo in tv il funerale di Giovanni Paolo ii . Erano immagini commoventi. Qualcosa, però, mi disturbava. Poi, di colpo, la rivelazione: erano tutti uomini. Dove sono le donne?, mi sono chiesta. E continuo a domandarmelo. Non è stato facile smettere di considerarmi cattolica. All’inizio mi sentivo in colpa, era come tradire la mia famiglia. Ancora, a volte, mi manca la comunità. Non posso tornare indietro, però. Le mie figlie, che hanno uno sguardo più distaccato, mi hanno aiutato a vedere le cose con più chiarezza. Perché dovrei essere parte di un’istituzione che tiene le donne ai margini e oltretutto giustifica questa esclusione con ragioni dottrinali e teologiche?».

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Simona Segoloni - Cosa ci insegna la barca di Paolo

Se c’è un dato profondamente tradizionale che il concilio Vaticano ii ci ha permesso di interiorizzare è che la chiesa non coincide con la gerarchia. Il concilio ci ha permesso infatti di ridire in ogni modo possibile quello che abbiamo sempre saputo e cioè che la chiesa è il popolo di tutti quelle e quelli che credono nel Vangelo, che in questa fede sono stati e sono state battezzate e che questa fede vogliono vivere (nonostante tutte le povertà che segnano il proprio vissuto)...

*in “Donne Chiesa Mondo” del settembre 2024

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Grazia Villa - Cercando quel dio differente

ono cresciuta in una famiglia allargata, nutrita fin dall'infanzia da un confidente entusiasmo per la Chiesa di Papa Giovanni e le speranze del Concilio Ecumenico Vaticano ii , dalla passione politica ispirata al Vangelo, dalla ricerca quotidiana della conoscenza delle Scritture, dal desiderio di celebrazioni eucaristiche comunitarie, dalla scelta d'amore per i poveri...

di Grazia Villa - L'osservatore romano
Avvocata per i diritti umani

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Marinella Perroni - La fede che va oltre i confini

Dell’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con la donna siro-fenicia (Marco 7,24-30) si è parlato molto. Anche perché l’esegesi femminista ne ha fatto una bandiera: rispetto ai numerosi racconti evangelici che narrano gli incontri di Gesù con diverse donne, questo ha un fascino particolare. Lei ne esce vincente perché lui si è dovuto piegare non alla sua insistenza, ma alla sua argomentazione...

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VIANDANTI.ORG - NEWSLETTER - 9 settembre

ESSERE, DIVENTARE VIANDANTI
ULISSE E ABRAMO

Marco Bertè

Ecco: autentico viandante è Ulisse, che torna a casa sospinto dalla nostalgia e dal desiderio di Itaca e della sposa, o Abramo che cammina verso ciò che non sa, chiamato da una voce misteriosa?,...

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Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024

Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024


Crediamo in Dio, creatore e sostegno di ogni forma di vita, il quale ci chiama ad essere i suoi partners nella creazione e nella redenzione del mondo. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza (Giov. 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo.
Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione...

Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, Torre Pellice 25 agosto 2024

 

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È morta Anna, la sorella di Mons. Luigi Bettazzi.

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