Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2011

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2011

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2011

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2011

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2017

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2017

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2015

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2015

Una Chiesa a Più Voci - Ronco di Cossato - 2016

Una Chiesa a Più Voci

Ronco di Cossato - 2016

In primo piano

 

DOMENICA 8 SETTEMBRE 2024 LE PARROCCHIE SONO IN PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI OROPA

Programma:

Ore 9.45 appuntamento davanti alla Basilica Nuova

( si prosegue con la processione dopo il saluto e il rito di accoglienza )

Ore 10,30   CELEBraZIoNE EUCarISTICa NELLa BaSILICa NUova

 

ORE 15.00 CORONA E PROCESSIONE EUCARISTICA (nella basilica antica)

 

Per il pranzo ognuno si organizzi tenendo conto che nelle sale del pellegrino ci sono tavoli e sedie per il pranzo al sacco.

Come gli anni passati, tempo permettendo, si può salire a piedi da Sant’Eurosia ( ritrovo alle ore 8.00 alla Cappella Soleri ).

Concordare per il ritrovo partenza macchine da Ronco o da Quaregna

PER QUESTA DOMENICA  SONO SOSPESE LE MESSE DELLE  0RE 9.00 A SAN MARTINO E DELLE 10,30 A  SAN DEFENDENTE

Si tenga conto che il sabato si celebra la messa della vigilia:

-   Ore 18,30  Nella chiesetta delle Cappellette


 Il 31 agosto ricorre il 12 mo Anniversario della morte del Card. Martini. Lo ricordiamo con questa narrazione: IL CARDINAL MARTINi raccontato da Vito Mancuso

Video: Il CARDINALE MARTINI - raccontato da Vito Mancuso

 

In primo piano È morta Anna,  la sorella di Mons. Luigi Bettazzi.

Ieri, 29 agosto,  ha portato a compimento il suo lungo percorso terreno la sorella Anna  di Mons. Luigi Bettazzi. Anna aveva compiuto 97 anni il 5 luglio scorso essendo nata il 5 luglio 1927. Segnata negli ultimi anni dal decadimento fisico era ospite in una casa di riposo. Molto legata al fratello Luigi che spesso andava a trovarla e da lei si fermava passando da Bologna per i suoi innumerevoli viaggi o andava appositamente a farle visita.  Negli ultimi tempi Mons. Luigi mi diceva che la sorella non proferiva parola e non sapeva se lo riconoscesse. Forse si poiché a volte muoveva gli occhi, ma non era sicuro. Avrebbe voluto andare ancora  da lei se la breve malattia e sorella Morte non lo avesse chiamato a sé il 16 luglio dello scorso anno. Ci è caro immaginarlo per sempre insieme ad Anna, alle altre due sorelle e ai tre fratelli, insieme ai genitori Raffaello e Teresa, ma anche agli innumerevoli amici/che incontrati/e nell'arco della sua vita quasi centenaria. Impossibile elencarne il numero e le storie. Certamente don Tonino Bello e altri confratelli nel sacerdozio e nell'episcopato e  i tanti Padri conciliari con cui ha vissuto quella Primavera dello Spirito e di cui è stato coraggiosa voce vivente fino a pochi giorni prima di morire. A nome di amici comuni, porgiamo le più vere e cristiane condoglianze ai numerosi nipoti e pronipoti, ai parenti tutti e ai fedelissimi e fedelissime del Movimento Pax Christi, ospiti spesso con il loro Presidente Luigi a casa di Anna che ricordano con gratitudine e affetto. Lunedì 2 settembre alle ore 15,30 nella chiesa di San Lazzaro in Bologna si celebrerà il funerale di Anna. Chi non potesse partecipare in presenza preghi per Lei e per tutti i suoi e nostri cari defunti.
donmario

 


IL DIO CHE CI PORTIAMO DENTRO

Diceva il mistico Eckhart: “Chiamo Dio ciò
che è nel più profondo di noi stessi e nel
punto più alto delle nostre debolezze e dei
nostri errori”: E la Yourcenar affermava che
solo chi muore “sa dare un nome al Dio che
porta dentro”.

È molto più difficile accettare che ogni uomo
è un embrione di Dio e che la casa di Dio è
solo il cuore dell’uomo, di quanto sia accettare
un Dio onnipotente fuori dalla nostra vita
e dalla nostra storia.

Sentirsi Dio dentro è farsi carico di una responsabilità
che pochi sono disposti ad accettare.
Meglio affidarsi al Dio dei dogmi e
delle chiese.

È ben più difficile essere fedeli alla propria
coscienza che alle leggi esterne, per il semplice
motivo che la coscienza è la più esigente
di tutte le leggi.

Né la si può beffare, come si può fare con le
leggi. Essa è più severa; è la parte più profonda
di te, che ti dice con chiarezza e con
piena autenticità quando sei infedele al meglio
di te.

I cristiani predicano una “stoltezza” alla quale
neppure loro credono del tutto: che Dio “si fece
carne” e pertanto dolore, ma anche gioia, piacere,
amore in tutte le sue espressioni. Altrimenti
si sarebbe fatto angelo, spirito. No. Si
è fatto uomo, con tutte le sue conseguenze,
con tutte le sue miserie e le sue sublimità.
Ma uomo.

Per questo il dato più certo di ogni religione
sarebbe che Dio è soltanto ciò che di divino
l’uomo si porta dentro.

           Juan Arias

 

 

 A UN ANNO DALLA MORTE DI MONS. LUIGI BETTAZZI


Come amici e simpatizzanti di “Una Chiesa a  più voci” e a nome di quanti lo hanno conosciuto e  seguito quale Pastore, facciamo memoria del carissimo Mons. Luigi Bettazzi che, in questi giorni, un anno fa,  ci insegnava come si può serenamente e consapevolmente affrontare la malattia  e la morte che giunse prima dell’alba del 16 luglio, memoria della Madonna del Carmelo.

LEGGI L'ARTICOLO

 

 

 

      In quale dio si crede?

 

Oggi il problema non è l'ateismo. Il vero problema è: in quale Dio si crede. Io non credo in Dio; credo solo nel Dio di Gesù Cristo, nel Dio degli umili, degli oppressi, nel Dio per l'uomo, fratello di tutti gli uomini, che anzi si offre perché tutti vivano, ecc.

Gesù Cristo è ucciso in nome di Dio; del Dio sbagliato, naturalmente.

Anche S. Paolo dice: "Io per dar gloria a Dio, volevo metter a morte tutti i cristiani" (Gal 1,13-14).

Ma poi diventa cieco.

L'uomo sbagliato

Un altro pericolo, uguale al primo (falso concetto di Dio), è il falso concetto di uomo. Bisognerebbe che ciascuno di noi pensasse di rispondere a questa domanda: cosa pensi di te stesso? Come di concepisci?

L'uomo sbagliato è una conseguenza del Dio sbagliato. Si ha l'uomo sbagliato quando questi si crede un assoluto, si crede l'unica fonte del bene e del male; si crede autonomo, padrone di fare quello che vuole. Da qui nasce l'arbitrarietà, il sopruso, la sopraffazione, la strumentalizzazione dei valori, la devastazione, fino all'autodistruzione.

David Maria Turoldo, La guerra sconfitta di Dio, Ed.Colibrì

 


L’iniziativa “Una Chiesa a più voci”, lanciata nel 2007 nel corso dei lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale, ha finora realizzato centinaia di serate e diverse domeniche con la presenza di relatori qualificati, con toccanti testimonianze di vita e temi anche scottanti, suscitando solitamente grande interesse e qualche prevedibile dissenso. Incontri stimolanti, arricchenti e apprezzati da quanti, liberamente e responsabilmente, hanno partecipato e ci chiedono di continuare ad offrire nuove opportunità di ascolto per approfondire, conoscere, confrontarsi sui diversi argomenti, problematiche e proposte che interpellano credenti e non credenti, in uno spirito di rispetto per le singole sensibilità e cammini di crescita umana e spirituale, in un contesto di Chiesa e di società sempre in continua evoluzione.

Ostinati e convinti sostenitori del Concilio vaticano II e delle sue grandi aperture e innovazioni pastorali, leggeremo e ci confronteremo attentamente,  consapevoli che siamo chiamati al servizio del vangelo e non viceversa. Qualcosa che è possibile e necessario fare anche quando non ci fossero spazi istituzionali e parrocchiali disponibili.

Nel sito www.unachiesaapiuvoci.it troverete prossimamente le date delle serate in calendario. E aggiornamenti con articoli e riflessioni sull’attualità.

 

Ultime notizie

Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024

Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024


Crediamo in Dio, creatore e sostegno di ogni forma di vita, il quale ci chiama ad essere i suoi partners nella creazione e nella redenzione del mondo. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza (Giov. 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo.
Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione...

Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, Torre Pellice 25 agosto 2024

 

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È morta Anna, la sorella di Mons. Luigi Bettazzi.

È morta Anna,  la sorella di Mons. Luigi Bettazzi.

Ieri, 29 agosto,  ha portato a compimento il suo lungo percorso terreno la sorella Anna  di Mons. Luigi Bettazzi. Anna aveva compiuto 97 anni il 5 luglio scorso essendo nata il 5 luglio 1927...

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Mare e deserto - UDIENZA GENERALE - 28 agosto

PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro
Mercoledì, 28 agosto 2024

[Multimedia]

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Il testo qui di seguito include anche parti non lette che sono date ugualmente come pronunciate.
 

Catechesi. Mare e deserto.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Oggi rimando la consueta catechesi e desidero fermarmi con voi a pensare alle persone che – anche in questo momento – stanno attraversando mari e deserti per raggiungere una terra dove vivere in pace e sicurezza.

Mare e deserto: queste due parole ritornano in tante testimonianze che ricevo, sia da parte di migranti, sia da persone che si impegnano per soccorrerli. E quando dico “mare”, nel contesto delle migrazioni, intendo anche oceano, lago, fiume, tutte le masse d’acqua insidiose che tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo sono costretti ad attraversare per raggiungere la loro meta. E “deserto” non è solo quello di sabbia e dune, o quello roccioso, ma sono pure tutti quei territori impervi e pericolosi, come le foreste, le giungle, le steppe dove i migranti camminano da soli, abbandonati a sé stessi. Migranti, mare e deserto. Le rotte migratorie di oggi sono spesso segnate da attraversamenti di mari e deserti, che per molte, troppe persone – troppe! –, risultano mortali. Per questo oggi voglio soffermarmi su questo dramma, questo dolore. Alcune di queste rotte le conosciamo meglio, perché stanno spesso sotto i riflettori; altre, la maggior parte, sono poco note, ma non per questo meno battute...

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LA NAZIONALITÀ NON FA I CITTADINI.

LA NAZIONALITÀ NON FA I CITTADINI.

I POPOLI NASCONO DALLA CULTURA  di Vito Mancuso

 

Nessuno Stato può "fare" esseri umani affermando la propria ideologia. Solo i regimi autoritari hanno sostenuto la coincidenza tra Stato e nazione. “Fatta l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”, si dice che dichiarò Massimo D’Azeglio all’indomani della proclamazione dello Stato unitario nel 1861. Da allora il processo del “fare” gli italiani non è mai terminato e giustamente la politica in questi giorni sta discutendo sulla sorgente che conferisce a un essere umano lo stato giuridico di cittadino italiano. Il tema è urgente, anzi improcrastinabile, sia perché direttamente riguarda molte persone che vivono in Italia che non sono cittadini italiani e lo vorrebbero essere, sia perché indirettamente riguarda tutti gli attuali cittadini italiani in quanto chiarificatore (in questi tempi così confusi) della loro identità. Cosa significa essere cittadini italiani? In che modo “si fanno” gli italiani?...

 

 Vito Mancuso  - La Stampa 25 agosto 2024

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CI SONO NAUGRAGHI E NAUFRAGHI

CI SONO NAUGRAGHI E NAUFRAGHI

Selettivamente compassionevoli.  Le diverse reazioni ai naufragi

di Maurizio Ambrosini

 

Ci sono naufraghi e naufraghi. Non sorprende l’emozione suscitata e la grande mobilitazione per trarre in salvo le persone (occidentali e benestanti) coinvolte nel naufragio del mega-yacht Bayesian, nave a vela di 56 metri di lunghezza, al largo di Porticello, 20 chilometri da Palermo. C’è trepidazione per i sei dispersi, tra cui il tycoon tecnologico Mike Lynch, il Bill Gates britannico, mentre i quindici salvati sono stati immediatamente condotti al pronto soccorso di Termini Imerese. Sempre in mare si dovrebbe agire così, sempre si dovrebbe palpitare per la sorte dei naufraghi, sempre bisognerebbe ricoverare a terra gli scampati il più presto possibile...

 in “Avvenire” del 21 agosto 2024

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Dispiace…

Dispiace che tra gli sponsor del Meeting
di Rimini ci sia “Novomatic”


Conoscendo e apprezzando il metodo educativo che, da sempre, ha una centralità nell’opera di Comunione e Liberazione, con attenzione particolare verso i giovani, dispiace la scelta di annoverare, tra gli sponsor del Meeting di Rimini quello della “Novomatic”, società internazionale che si occupa della produzione e vendita di slot machine. Dispiacere emerso durante l’incontro annuale rivolto ai religiosi impegnati sui temi della giustizia sociale e ambientale che si svolge alla Certosa 1515 di Avigliana, e che ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e alcuni vescovi impegnati e aderenti a varie realtà, provenienti da tutta Italia. Incontro che è stato l’occasione per riflettere e pregare insieme sulla condizione ecclesiale, sociale e politica attuale del Paese e per condividere momenti di fraternità ma soprattutto per riflettere e confrontarsi sulle dipendenze, sull’emergenza educativa e sulle sfide che le mafie, la corruzione, l’usura, il malaffare lanciano all’intera comunità...

Paxchristi 24 agosto 2024

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APPELLO DEI CRISTIANI DEGLI STATI UNITI

I CRISTIANI DEGLI STATI UNITI FANNO APPELLO AL CESSATE IL FUOCO CON UNA PROTESTA NON VIOLENTA DIROMPENTE AL CONFINE DI GAZA

GAZA — I cristiani degli Stati Uniti per il cessate il fuoco hanno intrapreso un'azione non violenta potente, dirompente e di preghiera in una zona militare vicino al valico di frontiera per Gaza oggi...

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Viandanti - agosto 2024

ESSERE, DIVENTARE VIANDANTI
CAMMINARE, VERSO DOVE?

Marco Bertè

La figura più evidente dell’andare del viandante è la vita stessa dell’uomo. Non è forse la vita dell’uomo un continuo andare e camminare, attraversare luoghi, incontrare persone, immergersi in situazioni, affrontare avventure e continuamente rivivere e raccontare tutto questo...

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UNA CHIESA SENZA MURI di Enzo Bianchi

UNA CHIESA SENZA MURI  di Enzo Bianchi  -  La Repubblica 19 agosto 2024

 

 La nostra è un’epoca di profondi mutamenti non solo nel mondo ma anche nella chiesa e in particolar modo nelle chiese d’occidente. Mutamenti vistosi sui quali si attardano a riflettere sociologi e teologi, ma ci sono anche mutamenti meno vistosi, quasi sotterranei, che però sono molto importanti per il futuro della fede cristiana. La morte del pastore Paolo Ricca, grande teologo nel panorama del cristianesimo italiano, è stata l’occasione nella quale è emersa una metamorfosi da lui stesso confessata nella sua vita, ma anche verità sentita da alcuni credenti (sempre più numerosi!) come una verità che non possono rinnegare....

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