
Con Donald Trump si torna al IV secolo
Il teologo Vito Mancuso: "Gesù è l'esempio più radicale di opposizione al potere di questo mondo. Nella Bibbia giustificazione per qualunque efferatezza, ma va conservata l'umanità"
Con Donald Trump si torna al IV secolo
Il teologo Vito Mancuso: "Gesù è l'esempio più radicale di opposizione al potere di questo mondo. Nella Bibbia giustificazione per qualunque efferatezza, ma va conservata l'umanità"
Il Fondo per l’Ambiente Italiano compie 50 anni. Ha l’intelligenza che serve il bene. In un mondo che si consuma, la coscienza si educa anche attraverso la cura.
L’intervento del prof. Vito Mancuso al convegno nazionale del Fai presso il Teatro alla Scala di Milano per il ’50 di fondazione.
Editoriale Avvenire. Lo smottamento al centro della politica tedesca
Lo smottamento al centro della politica tedesca
Maurizio Ambrosini
venerdì 7 febbraio 2025
La Stampa 1 febbraio 2025
Il teologo Aveline affronta con radicalità il senso della missione del cattolicesimo: no relativismo
Il dialogo non sia l’ultima spiaggia di una Chiesa umiliata dagli scandali - Tutto libri Enzo Bianchi
Fece bene don Milani nel 1965, esattamente sessant’anni fa, a dichiarare che “l’obbedienza non è più una virtù”? Io penso di sì, oggi però, guardando lucidamente la condizione della società, bisogna a mio avviso riaffermare il contrario: l’obbedienza è una virtù, una delle più alte...
Vito Mancuso - 3 febbraio 2025 - La Stampa (pubblicato con autorizz dell'autore)
Il team di Appunti di cultura e politica |
Illuminante articolo di Domenico Quirico su La Stampa di oggi
n occasione della Giornata della Memoria appena trascorsa, ho sentito dentro il bisogno di scrivere la seguente lettera aperta sulla quale mi piacerebbe avere la vostra opinione. grazie molte. Fausto
Il Giorno della Memoria[1][2] è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria[3]...
Care amiche e cari amici,
come ben sapete, le Nazioni Unite hanno riconosciuto il 27 gennaio come Giorno della Memoria, una data nella quale ricordare il genocidio di donne e uomini di origine ebraica.
Una giornata che, come scrive Anna Foa, non si può restringere alla commemorazione dei morti, ma deve tradursi in "un monito per il futuro", perché "non deve ridursi al ricordo di ciò che è stato: deve aiutarci a impedire che simili tragedie si ripetano”...
Il Giorno della Memoria[1][2] è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria[3]...
L’anno della giustizia
Le poco conosciute origini ebraiche del Giubileo cattolico
Vincenzo Paglia
In “Il primo giorno di un mondo nuovo” (Raffaello Cortina editore) Vincenzo Paglia spiega come questa istituzione che affonda le sue radici nella tradizione ebraica, nata per restaurare uguaglianza e fraternità nel popolo di Israele, attraverso misure come la liberazione degli schiavi e la cancellazione dei debiti, sia stata adottata e reinterpretata dalla Chiesa cattolica