12 NOVEMBRE: FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO

12-11-2023 - Preghiere poesie

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2023: FESTA  DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO

SAN MARTINO DI TOURS

 Mi presento: sono il silenzio

 Per favore. Lasciatemi, una volta tanto, prendere la parola.
Lo so che è paradossale che il silenzio parli. E' contrario al mio carattere schivo e riservato.
Però sento il dovere di parlare: voi uomini non mi conoscete abbastanza!
Ecco, quindi, qualcosa di me. Intanto le mie origini sono assolutamente nobili.
Prima che il mondo fosse, tutto era silenzio. Non un silenzio vuoto, no, ma traboccante. Così traboccante che una parola sola detta dentro di me ha fatto tutto! Poi, però, ho dovuto fare i conti con una lama invisibile che mi taglia dentro: il rumore!
Ebbene lasciate che ve lo dica subito: non immaginate cosa perdete ferendomi! Il baccano non vi dà mai una mano!
Io, invece, sì. Io sono un'officina nella quale si fabbricano le idee più profonde, dove si costruiscono le parole che fanno succedere qualcosa.
Io sono come l'uovo del cardellino: la custodia del cantare e del volare. Simpatico, no?
Io segno i momenti più belli della vita: quello dei nove mesi, quello delle coccole, quello dello sguardo degli innamorati… Segno anche i momenti più seri: i momenti del dolore, della sofferenza, della morte.
No, non mi sto elogiando, ma dicendo la pura verità.
Io mi inerpico sulle vette ove nidificano le aquile. Io scendo negli abissi degli oceani. Io vado a contare le stelle… Io vi regalo momenti di pace, di stupore, di meraviglia.
Io sono il sentiero che conduce al paese dell'anima. Sono il trampolino di lancio della preghiera. Sono, addirittura, il recinto di Dio! Ecco qualcosa di me.
Scusatemi se ho interrotto i vostri rumori e le vostre chiacchiere.
Prima di lasciarci, però, permettete che riassuma tutto in sole quattro parole:
Custoditemi e sarete custoditi! Proteggetemi e sarete protetti!
Dal vostro primo alleato, il Silenzio

Carissimi/e, nel celebrare nuovamente la festa patronale in questo anno 2023,  andate con il pensiero alle stagioni della vita in cui avete attraversato ruscelli di acqua rinfrescante e feconda, a volte burrascose e non senza amare imprevedibili conseguenze dovute alle delusioni, alla malattia o alla morte. Fortunati voi che potete rinnovare le promesse matrimoniali  e ringraziare insieme il Signore. Chi è rimasta/o sola/o non si senta abbandonata/o. Il Signore vi viene incontro in tanti modi e nelle ore meno imprevedibili.

La presenza misteriosa dello sposo o della sposa o degli affetti più cari sia olio che alimenta la lampada che illumina e riscalda le notti più buie e più fredde della vostra solitudine.

  E’ il mio augurio con il ricordo personale nella preghiera.

 don Mario, vostro parroco