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Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024

Confessione di fede letta al culto di apertura del sinodo delle chiese valdesi e metodiste 2024


Crediamo in Dio, creatore e sostegno di ogni forma di vita, il quale ci chiama ad essere i suoi partners nella creazione e nella redenzione del mondo. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza (Giov. 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo.
Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione...

Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, Torre Pellice 25 agosto 2024

 

Mare e deserto - UDIENZA GENERALE - 28 agosto

PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro
Mercoledì, 28 agosto 2024

[Multimedia]

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Il testo qui di seguito include anche parti non lette che sono date ugualmente come pronunciate.
 

Catechesi. Mare e deserto.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Oggi rimando la consueta catechesi e desidero fermarmi con voi a pensare alle persone che – anche in questo momento – stanno attraversando mari e deserti per raggiungere una terra dove vivere in pace e sicurezza.

Mare e deserto: queste due parole ritornano in tante testimonianze che ricevo, sia da parte di migranti, sia da persone che si impegnano per soccorrerli. E quando dico “mare”, nel contesto delle migrazioni, intendo anche oceano, lago, fiume, tutte le masse d’acqua insidiose che tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo sono costretti ad attraversare per raggiungere la loro meta. E “deserto” non è solo quello di sabbia e dune, o quello roccioso, ma sono pure tutti quei territori impervi e pericolosi, come le foreste, le giungle, le steppe dove i migranti camminano da soli, abbandonati a sé stessi. Migranti, mare e deserto. Le rotte migratorie di oggi sono spesso segnate da attraversamenti di mari e deserti, che per molte, troppe persone – troppe! –, risultano mortali. Per questo oggi voglio soffermarmi su questo dramma, questo dolore. Alcune di queste rotte le conosciamo meglio, perché stanno spesso sotto i riflettori; altre, la maggior parte, sono poco note, ma non per questo meno battute...

CI SONO NAUGRAGHI E NAUFRAGHI

CI SONO NAUGRAGHI E NAUFRAGHI

Selettivamente compassionevoli.  Le diverse reazioni ai naufragi

di Maurizio Ambrosini

 

Ci sono naufraghi e naufraghi. Non sorprende l’emozione suscitata e la grande mobilitazione per trarre in salvo le persone (occidentali e benestanti) coinvolte nel naufragio del mega-yacht Bayesian, nave a vela di 56 metri di lunghezza, al largo di Porticello, 20 chilometri da Palermo. C’è trepidazione per i sei dispersi, tra cui il tycoon tecnologico Mike Lynch, il Bill Gates britannico, mentre i quindici salvati sono stati immediatamente condotti al pronto soccorso di Termini Imerese. Sempre in mare si dovrebbe agire così, sempre si dovrebbe palpitare per la sorte dei naufraghi, sempre bisognerebbe ricoverare a terra gli scampati il più presto possibile...

 in “Avvenire” del 21 agosto 2024

LA NAZIONALITÀ NON FA I CITTADINI.

LA NAZIONALITÀ NON FA I CITTADINI.

I POPOLI NASCONO DALLA CULTURA  di Vito Mancuso

 

Nessuno Stato può "fare" esseri umani affermando la propria ideologia. Solo i regimi autoritari hanno sostenuto la coincidenza tra Stato e nazione. “Fatta l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”, si dice che dichiarò Massimo D’Azeglio all’indomani della proclamazione dello Stato unitario nel 1861. Da allora il processo del “fare” gli italiani non è mai terminato e giustamente la politica in questi giorni sta discutendo sulla sorgente che conferisce a un essere umano lo stato giuridico di cittadino italiano. Il tema è urgente, anzi improcrastinabile, sia perché direttamente riguarda molte persone che vivono in Italia che non sono cittadini italiani e lo vorrebbero essere, sia perché indirettamente riguarda tutti gli attuali cittadini italiani in quanto chiarificatore (in questi tempi così confusi) della loro identità. Cosa significa essere cittadini italiani? In che modo “si fanno” gli italiani?...

 

 Vito Mancuso  - La Stampa 25 agosto 2024

Dispiace…

Dispiace che tra gli sponsor del Meeting
di Rimini ci sia “Novomatic”


Conoscendo e apprezzando il metodo educativo che, da sempre, ha una centralità nell’opera di Comunione e Liberazione, con attenzione particolare verso i giovani, dispiace la scelta di annoverare, tra gli sponsor del Meeting di Rimini quello della “Novomatic”, società internazionale che si occupa della produzione e vendita di slot machine. Dispiacere emerso durante l’incontro annuale rivolto ai religiosi impegnati sui temi della giustizia sociale e ambientale che si svolge alla Certosa 1515 di Avigliana, e che ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti e alcuni vescovi impegnati e aderenti a varie realtà, provenienti da tutta Italia. Incontro che è stato l’occasione per riflettere e pregare insieme sulla condizione ecclesiale, sociale e politica attuale del Paese e per condividere momenti di fraternità ma soprattutto per riflettere e confrontarsi sulle dipendenze, sull’emergenza educativa e sulle sfide che le mafie, la corruzione, l’usura, il malaffare lanciano all’intera comunità...

Paxchristi 24 agosto 2024

APPELLO DEI CRISTIANI DEGLI STATI UNITI

I CRISTIANI DEGLI STATI UNITI FANNO APPELLO AL CESSATE IL FUOCO CON UNA PROTESTA NON VIOLENTA DIROMPENTE AL CONFINE DI GAZA

GAZA — I cristiani degli Stati Uniti per il cessate il fuoco hanno intrapreso un'azione non violenta potente, dirompente e di preghiera in una zona militare vicino al valico di frontiera per Gaza oggi...

Viandanti - agosto 2024

ESSERE, DIVENTARE VIANDANTI
CAMMINARE, VERSO DOVE?

Marco Bertè

La figura più evidente dell’andare del viandante è la vita stessa dell’uomo. Non è forse la vita dell’uomo un continuo andare e camminare, attraversare luoghi, incontrare persone, immergersi in situazioni, affrontare avventure e continuamente rivivere e raccontare tutto questo...

UNA CHIESA SENZA MURI di Enzo Bianchi

UNA CHIESA SENZA MURI  di Enzo Bianchi  -  La Repubblica 19 agosto 2024

 

 La nostra è un’epoca di profondi mutamenti non solo nel mondo ma anche nella chiesa e in particolar modo nelle chiese d’occidente. Mutamenti vistosi sui quali si attardano a riflettere sociologi e teologi, ma ci sono anche mutamenti meno vistosi, quasi sotterranei, che però sono molto importanti per il futuro della fede cristiana. La morte del pastore Paolo Ricca, grande teologo nel panorama del cristianesimo italiano, è stata l’occasione nella quale è emersa una metamorfosi da lui stesso confessata nella sua vita, ma anche verità sentita da alcuni credenti (sempre più numerosi!) come una verità che non possono rinnegare....

Spiritualita'

L’arcivescovo di Torino ha scritto qualche giorno fa su questo giornale: “La scarsa adesione dei giovani all’esperienza cristiana mi fa pensare che la Chiesa oggi non è più percepita come risorsa spirituale”. Duemila anni fa Plutarco, storico, filosofo e sacerdote del tempio di Delfi, si chiedeva: “Perché sono deserti i templi degli Dei?”...

Di Vito Mancuso - La Stampa 15 agosto 2024

È morto Paolo Ricca, pastore valdese e teologo

È morto Paolo Ricca, pastore valdese e teologo, esponente di punta del protestantesimo in Italia e nel mondo

Roma (NEV/ultimo aggiornamento alle ore 17:54), 14 agosto 2024 – È morto questa notte a Roma il teologo Paolo Ricca. Allievo di Karl Barth, ha partecipato come osservatore al Concilio Vaticano II, creando nei lunghi anni della sua vita e dei suoi studi un forte consenso ecumenico.