Il sinodo e il “problema” delle donne nei ministeri “alti” di Luigi Sandri
in “Confronti” del luglio-agosto 2023
Il sinodo e il “problema” delle donne nei ministeri “alti” di Luigi Sandri
in “Confronti” del luglio-agosto 2023
Sinodo, censura e vigilanza episcopale di Andrea Grillo
in “Come se non” - http://www.cittadellaeditrice.com/munera/ - del 2 luglio 2023
In un certo modo pare quasi provvidenziale che nel corso della parte finale del cammino che porterà il Sinodo dei Vescovi al doppio appuntamente sinodale dell’ottobre 2023 e 2024, si sia manifestata, improvvisamente, una crisi di consenso, con il mancato “nihil obstat” alla promozione a Preside del prof. di teologia morale Martin Lintner. Questo mette in luce almeno tre questioni vitali, che vorrei qui brevemente richiamare...
Lettera aperta sul caso del prof. Martin Lintner di Andrea Grillo
in “Come se non” - http://www.cittadellaeditrice.com/munera/ - del 1 luglio 2023
La decisione del Dicastero per la cultura e l’educazione cattolica di non concedere il nulla osta al prof. Martin Lintner per la nomina a preside dello Studio teologico accademico di Bressanone è oggettivamente sproporzionata e intrinsecamente incoerente – stanti le generiche ragioni addotte senza argomentazione pubblica...
Il teologo Mancuso: "Donne e omosessuali? La Chiesa faccia le riforme. È una questione di giustizia"
Da Quotidiano Nazionale
"Sperare insieme", Chiara Castellani: "Bisogna fidarsi dei propri sogni"
Missionaria laica in Congo, medico Chiara è un piccolo, meraviglioso concentrato di energia e di speranza. Ascoltare la sua testimonianza al convegno di Romena "Sperare insieme" fa bene all'anima, alimenta energie buone. “Bisogna fidarsi dei propri sogni”: è questo il suo grande insegnamento. Chirurgo di guerra in Nicaragua, poi medico in Africa, trent’anni fa Chiara perse un braccio in un incidente, ma ha deciso di restare in Congo perchè, dice: "Potevo accettare di vivere con un braccio amputato, ma non avrei saputo vivere se mi fosse stato amputato il mio sogno".
“Soccorsi immediati per i turisti del Titanic. I migranti in Grecia? Nuotino”: è polemica social
Virali I tweet che denunciano un doppio standard negli interventi...
Moni Ovadia: "Europa serva degli Usa, torniamo nelle piazze e alziamo la voce contro la guerra"
Il grande naufragio di migranti in Grecia
Una barca con decine di persone a bordo è affondata vicino al Peloponneso: ne sono morte almeno 78, ma sembra che il numero possa aumentare...
Il Post - 15 giugno 2023
Articolo di Vito Mancuso, teologo, su La Stampa:
La parabola dell'ateo devoto che credeva solo nel suo Io
Insegna l'antico proverbio: "De mort tuis nihil nisi bonum", vale a dire: "Di chi è appena morto, o si tace o si parla bene". Di Silvio Berlusconi io non avrei scritto nulla, non avendo per parte mia molto di buono da riconoscergli, laddove "buono" lo intendo nel senso radicale del termine che rimanda al Bene in quanto sommo valore che coincide con la Giustizia e la Verità (concetti che scrivo al maiuscolo per indicare la loro superiorità rispetto al mero interesse privato)...
All'evento #NotAlone il cardinale Gambetti legge in Piazza San Pietro il discorso di Papa Francesco
In Piazza San Pietro nel pomeriggio di sabato 10 giugno il Meeting Mondiale sulla Fratellanza umana. Il discorso preparato per l'occasione da Papa Francesco viene letto dal cardinale Mauro Gambetti, vicario per la Città del Vaticano e presidente della Fondazione Fratelli tutti
Dove va la Chiesa sinodale? - Enzo Bianchi
Chi oggi ha interesse a usare il terrorismo? Secondo Raniero La Valle, l'Ucraina. "Gli hanno fatto credere di poter vincere una potenza come la Russia". Ma di chi è la colpa dell'esplosione della diga di Kakhovka? Davanti a una devastazione di questo genere è "criminale che le forze politiche, in particolare l'Europa, non comprendano che devono intervenire con ogni mezzo per stabilire un armistizio, una tregua", spiega Massimo Cacciari. La proposta di pace indonesiana non è mai stata presa in considerazione. Poteva essere un modo per creare una forma di interposizione, con la promessa di una tregua, almeno temporanea, per poter ragionare su un'ipotesi di trattativa. Perché? Non si vuole mettere fine a questa guerra senza calpestare la terra del nemico, la Russia, che non doveva essere un nemico in una logica difensiva, e si dà per scontato che “il nemico” non userà la bomba. Quali forze politiche rappresentano questo punto di vista? C’è bisogno di un partito della pace? Ne parliamo nella nuova puntata di Parole proibite: Exit Strategy in un dialogo tra Michele Santoro, Raniero La Valle e Massimo Cacciari.