
Care amiche e cari amici,
sono bastate poco più di 24 ore dalla firma dell'accordo per Gaza perché i primi, enormi, dubbi sulla tenuta del cessate il fuoco emergessero chiaramente.
Se la giornata di ieri, lunedì 13 ottobre, era stata quella dell'ottimismo, con la liberazione degli ostaggi israeliani ancora in vita e quella dei quasi 2000 detenuti palestinesi, oggi dalle macerie di una città fantasma provengono nuovamente notizie allarmanti.
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha accusato Israele di aver violato gli accordi a seguito dell'uccisione di diversi palestinesi, almeno 6 vittime a seguito di un attacco a est di Gaza City; sembra poi iniziata una nuova fase di orrori, legata ai conflitti interni tra Hamas e i suoi possibili rivali per la contesa del "controllo" di quello che rimane della Striscia: a tutto ciò poi si sommano le accuse israeliane, secondo cui sarebbe Hamas a non rispettare gli accordi, non avendo ancora consegnato i corpi di tutti gli ostaggi.










