Notizie

Perché l’obbedienza è di nuovo una virtù

Fece bene don Milani nel 1965, esattamente sessant’anni fa, a dichiarare che “l’obbedienza non è più una virtù”? Io penso di sì, oggi però, guardando lucidamente la condizione della società, bisogna a mio avviso riaffermare il contrario: l’obbedienza è una virtù, una delle più alte...

Vito Mancuso - 3 febbraio 2025 - La Stampa (pubblicato con autorizz dell'autore)

Newsletter 27 gennaio

Care amiche e cari amici,

come ben sapete, le Nazioni Unite hanno riconosciuto il 27 gennaio come Giorno della Memoria, una data nella quale ricordare il genocidio di donne e uomini di origine ebraica.

Una giornata che, come scrive Anna Foa, non si può restringere alla commemorazione dei morti, ma deve tradursi in "un monito per il futuro", perché "non deve ridursi al ricordo di ciò che è stato: deve aiutarci a impedire che simili tragedie si ripetano”...

VIANDANTI - NEWSLETTER- 22 gennaio 2025

SCUOLA
UNA LETTERA DALLA "TRINCEA"

Giancarlo Burghi

Egregio Ministro,

Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti, combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità… Leggi tutto

L’anno della giustizia

L’anno della giustizia
Le poco conosciute origini ebraiche del Giubileo cattolico

Vincenzo Paglia

In “Il primo giorno di un mondo nuovo” (Raffaello Cortina editore) Vincenzo Paglia spiega come questa istituzione che affonda le sue radici nella tradizione ebraica, nata per restaurare uguaglianza e fraternità nel popolo di Israele, attraverso misure come la liberazione degli schiavi e la cancellazione dei debiti, sia stata adottata e reinterpretata dalla Chiesa cattolica

Newsletter 21 gennaio

Care amiche e cari amici,

 

torniamo a scrivervi di martedì, dato che per l'inizio di questa settimana si annunciava ricchissimo di notizie ed avvenimenti, come poi è stato, in particolare in vista dell'insediamento di Donald Trump.

 

Ci sarebbe piaciuto iniziare la nostra newsletter con una notizia positiva, ovvero quella dell'effettivo adempimento dei patti indicati dall'accordo di tregua a Gaza.
Nonostante le inevitabili difficoltà, che nel corso del finesettimana hanno fatto temere che la tregua potesse saltare nuovamente, i primi tre ostaggi israeliani e i 90 prigionieri palestinesi sono stati effettivamente liberati; sapevamo tuttavia che non era ancora il caso di cedere a facili ottimismi, perché accordi di questo tipo sono estremamente delicati e possono deragliare da un momento all'altro...

La settimana de La Porta di Vetro - 13 gennaio

Care amiche e cari amici,

 

questa settimana non possiamo non partire dal vergognoso attacco subito dal Circolo Arci "Antonio Banfo" lo scorso venerdì 10 gennaio.

I locali di via Cervino, in Barriera di Milano, sono stati vittima del lancio di una bomba carta, che ha provocato ingenti danni ad un luogo storico di integrazione e confronto, che testimonia la memoria di un martire della libertà del nostro paese.

Nelle ore immediatamente successive ai fatti il quartiere e la politica locale si sono prontamente riuniti davanti ai locali del Circolo, testimoniando la loro solidarietà e la chiara volontà di non cedere al ricatto della paura, anche se l'episodio non può che destare legittime preoccupazioni. La Porta di Vetro ha raccontato, fin dalle prime ore, quanto avvenuto. Ma di fronte ad un attacco contro un luogo che si richiama alla Resistenza e ai suoi valori, è nostro dovere anche ricordare chi è stato Antonio Banfo. capo riconosciuto delle maestranze alla FIAT Grandi Motori, ucciso in seguito allo sciopero pre-insurrezionale del 18 aprile 1945.

Abbiamo così scelto di riportare integralmente un articolo apparso su l'Unità del 23 aprile 1964, all'interno di un numero speciale per il Ventennale della Resistenza, scritto da Luisa Monti Sturani..

NEWSLETTER 8 gennaio 2025

Avvertiamo, sia nella società sia nella Chiesa, la presenza di un clima di stanchezza e in un certo senso di resa: tanto nulla si può o si riesce a cambiare. La tentazione già in atto è l’abbandono dell’impegno. “Guardare al futuro con speranza equivale anche ad avere una visione della vita carica di entusiasmo da trasmettere” (Spes non confundit). ….