Notizie

Rete di Quarrata - Lettera Ottobre

Lettera Ottobre 2022

Carissima, carissimo,

sabato 9 settembre dal palco della 29a Marcia per la Giustizia di Quarrata, si è alzato forte il grido: si metta fine a questa guerra, facciamo tacere le armi, siamo di fronte ad una crudeltà senza fine, disumana e insensata. Sono ormai 59 le guerre in atto tra locali, regionali e tra Stati...

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO - 11 ottobre

 

Memoria di San Giovanni XXIII, papa – Santa Messa

Basilica di San Pietro
ore 17.00
CAPPELLA PAPALE

60° anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II

 

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«Mi ami?». È la prima frase che Gesù rivolge a Pietro nel Vangelo che abbiamo ascoltato (Gv 21,15). L’ultima, invece, è: «Pasci le mie pecore» (v. 17). Nell’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II sentiamo rivolte anche a noi, a noi come Chiesa, queste parole del Signore: Mi ami? Pasci le mie pecore.

1. Anzitutto: Mi ami? È un interrogativo, perché lo stile di Gesù non è tanto quello di dare risposte, ma di fare domande, domande che provocano la vita. E il Signore, che «nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi» (Dei Verbum, 2), chiede ancora, chiede sempre alla Chiesa, sua sposa: “Mi ami?”. Il

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60 anni fa si apriva il concilio Vaticano II

L’11 ottobre 1962, esattamente sessant’anni fa, papa Giovanni XXIII diede inizio ai lavori del concilio ecumenico Vaticano II, poi portato a termine da papa Paolo VI. La basilica di San Pietro in Vaticano venne trasformata in un’aula dove i padri conciliari si confrontarono in quattro sessioni, dalle quali uscirono quattro costituzioni (quelle dogmatiche sulla Chiesa Lumen gentium e sulla divina rivelazione Dei verbum, la Sacrosantum concilium sulla sacra liturgia e la Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo), nove decreti e tre dichiarazioni, documenti fondamentali per il futuro della cattolicità. Famiglia Cristiana ha intervistato l’ultimo testimone italiano vivente che ha preso parte a questo epocale evento ecclesiale, il quasi novantanovenne vescovo emerito di Ivrea monsignor Luigi Bettazzi....

A MARIA, DONNA VERA

A MARIA, DONNA VERA  di don Tonino Bello

Aiuta la Chiesa a liberarsi da troppe desinenze al maschile

Santa Maria, donna vera, icona del mondo femminile umiliato in terra d’Egitto, sottomesso alle sevizie dei faraoni di ogni tempo, condannato al ruolo di abbrustolirsi la faccia dinanzi alle pentole di cipolle, e a cuocere i mattoni per la città dei prepotenti, noi ti imploriamo per tutte le donne della terra...

Non si affitta agli immigrati...

Non si affitta agli immigrati – la dura denuncia di un medico di Torino

Lui si chiama Jean-Louis Aillon, ed è un medico e psicoterapeuta del Centro Fanon, servizio di Counselling, psicoterapia e supporto psicosociale per gli immigrati, i rifugiati e le vittime di tortura che ha sede a Torino. Il dottor Aillon, esasperato dalla difficoltà di trovare casa in città a due sue pazienti, ha scritto una lunga lettera di denuncia...

L’ascolto dei fedeli vissuto nelle chiese

L’ascolto dei fedeli vissuto nelle chiese

di Enzo Bianchi in “Vita Pastorale” di ottobre 2022

Negli ultimi mesi sono state pubblicate dalle Conferenze episcopali dei vari Paesi le sintesi dei percorsi, dei confronti e delle proposte emerse nel cammino sinodale dalle Chiese locali o diocesane...

Visita del Santo Padre ad Assisi

VISITA AD ASSISI
IN OCCASIONE DELL’EVENTO “ECONOMY OF FRANCESCO”

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

 Pala-Eventi di Santa Maria degli Angeli (Assisi)
Sabato, 24 settembre 2022

Carissime e carissimi giovani, buongiorno! Saluto tutti voi che siete venuti, che avete avuto la possibilità di essere qui, ma anche vorrei salutare tutti coloro che non sono potuti arrivare qui, che sono rimasti a casa: un ricordo a tutti! Siamo uniti, tutti: loro dal loro posto, noi qui.

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UN DISCORSO NON AVVENUTO

Cari Amici,
Senza alcun mandato del Parlamento, né del popolo che attraverso di esso  esercita la sua sovranità nei modi previsti dalla Costituzione,  e verosimilmente  anche senza il mandato del Governo dimissionario rimasto in carica solo per “il disbrigo degli affari correnti”, il presidente Draghi, a cinque giorni dalle elezioni politiche generali nelle quali egli non si è candidato, mostrando di non essere interessato a una convalida elettorale delle sue funzioni di governo,  ha illustrato all’ONU posizioni politiche e decisioni destinate a impegnare l’Italia per un indefinito futuro...